Volontà

"L'unica guerra persa è quella che si ha paura di combattere"


mercoledì 23 luglio 2008

La super casta:gli intoccabili Banchieri!


Il successo editoriale del 2007 è stato senza dubbio il libro"La Casta" degli autori Stella-Rizzo.
Il libro punta il dito su quella categoria dissoluta dei politici.
Il bel libro di Stella-Rizzo descrive una classe politica impegnata a fare i propri interessi a spese della collettività;spese,naturalmente, sempre crescenti a dispetto della congiuntura economica.

"E' facile fare il frocio col sedere degli altri"ha detto Ricucci.

I soldi dei contribuenti servono in parte a pagare lussi e lussurie dei bravi politici;spiegatemi in cosa differisce l'attuale sistema di tassazione dal pizzo che richiedono mafia e camorra,la differenza non esiste soprattutto da un punto di vista morale;dobbiamo renderci conto di quanto immorali ,ipocrite e moraliste siano le facce che la Casta ci mette davanti quando pretende più tasse dai cittadini!

Nelle documentate pagine del libro la classe politico-amministrativa risulta essere una classe parassitaria e sfruttatrice che si contrappone al popolo anziché rappresentarlo,una classe che riesce a perpetuarsi perché sorretta da una complicità interna bipartisan,capace di ingannare i cittadini inscenando il "teatrino della politica",la finta lotta e la contrapposizione ideologica:
L' alternanza democratica è solo una illusione!

Ok,ma la domanda è:
Chi è a coprire la classe politica di tali privilegi? Chi ci guadagna dal fatto che i politici se ne freghino del popolo?

La Casta dei politici è tutto fuorché una classe di "Illuminati" in grado di gestire in modo strategico il paese ,e i bottini che raccoglie sono poca cosa rispetto ad un Pil di 1400 miliardi di euro,questi politici sono furbi ma non paiono particolarmente intelligenti, competenti coordinati tra loro se non per il mero fine parassitario.

Dov'è dunque la regia?

Il libro di Stella-Rizzo si ferma qui,non si pone proprio questa domanda,si limita a presentare la classe politica come un insieme di buffoni,magari simpatici,non spaventosi insomma,dimenticandosi però di accennare alle violenze,alle ingiuste carcerazioni,agli omicidi di giornalisti e magistrati coraggiosi,al progressivo impoverimento dei cittadini,al crollo della competizione globale cui questa politica condanna la Nazione,della sofferenza che ciò arreca a milioni di persone,del pessimo futuro che si prevede per le nuove generazioni........
Stella-Rizzo parlano di costo in denaro della politica,ma non parlano di costo in vite umane,in arretratezza e sconfitta di una nazione,non accennano alle politiche "omicide"come ad esempio la politica energetica e dello smaltimento dei rifiuti,anzi nel loro nuovo libro "Alla deriva" propongono inceneritori e magari centrali nucleari.............

Le cose veramente dure come il terrorismo di Stato,l'affarismo assassino(Vajont-Stava-Icmesa-Petrolchimico di Mestre)o la proliferazione di tumori grazie probabilmente a inceneritori e industrie chimiche ,insomma tutte cose che metterebbero veramente la Casta sotto una luce minacciosa non sono accennate nel libro,Forse volutamente?

Il libro si limita alla superficie,rimane leggero,se avete voglia di un libro più profondo vi consiglio "Corruzione ad alta velocità" del giudice Imposimato.

In questo libro vedrete lo Stato stringere affari miliardari con mafia e camorra,vedrete pure come da questi affari nascano brillanti carriere di governatori destinati al potere.

Indipendentemente dalle intenzioni di Stella-Rizzo(alcuni pensano che il libro serva appunto a sviare l'attenzione dai veri problemi del paese,una distrazione studiata a tavolino) il loro libro induce a pensare che l'eccesso di spesa pubblica,l'eccessivo costo della politica con la sua immoralità,l'inefficienza del paese siano dovuti ai traffici di quei "ladri" presenti in parlamento.
Leggendo il libro insomma,siamo portati a vedere nella Casta dei politici il problema,politici come capro espiatorio.
Tutto questo fa si che la gente si sfoghi con l'antipolitica,la gente chiede riduzione di stipendi per il politico di turno,l'eliminazione di strutture parassitarie tipo le comunità montane,le province...E allora Tremonti parla di tassare banche e petrolieri(Stanno proprio tremando!!!!!!),Brunetta si impegna per far vedere che d'ora in poi per i dipendenti pubblici la pacchia è finita,lo Psiconano continua a raccontare balle(Dice di aver risolto il problema spazzatura e orgoglioso parla dei 4 inceneritori che saranno costruiti,dico io,"Ma crede davvero nella cazzate che dice,se così è ,siamo di fronte a una persona con l'intelletto paragonabile a quello di Bush!)......

Insomma si dà lo zuccherino e la protesta finisce,magari si organizzerà "Mani pulite 2",si farà propaganda sui giornali e il popolo sarà contento,indebitato fino al collo ma contento!


Mentre libri pubblicizzati tipo "La Casta" e simil-pubblicizzati,vedi libro "Bavaglio" di Travaglio (che si lamenta di non essere pubblicizzato dai giornali ma che ha come casa editrice la "Chiare Lettere"diffusa dal più grande distributore italiano,la Messaggeri Libri,che stipula mega accordi,vantaggiosi per entrambe le parti, con le grandi catene di librerie;vorrei dire a Travaglio di non preoccuparsi troppo,non è poi così scomodo!) aizzano il popolo contro il politico di turno,il vero regista agisce indisturbato,vi ricordate il post sul 1992?

Nessuno si accorge che si sta costituendo uno stato di polizia e sorveglianza bancaria,a libertà e privacy sempre più limitate,in cui la finanza straniera,presente nel governo e in Bankitalia(Goldman Sachs) assume la direzione e la proprietà del paese dietro la facciata delle istituzioni,procedendo ad una ristrutturazione della società e dell'economia,colpendo le categorie più scomode e gestendo opportunamente l'informazione.

Avete per caso letto da qualche parte che il 16 dicembre 2006 il nostro presidente firma-tutto Napolitano firmò il decreto per cambiare l'art.3 dello Statuto della Banca D'Italia,accogliendo così la richiesta dei banchieri privati(Capite ora chi fa le leggi!) avanzata il 31 maggio dal Governatore Draghi(L'onesto secondo Travaglio!),di legalizzare una situazione illegale che si perpetuava da decenni,ossia la proprietà privata di Bankitalia;una banca che si prende decine di euromiliardi l'anno dallo Stato in cambio del "prezioso"servizio tipografico di stampa delle banconote,conoscete già il signoraggio primario....

Come già sapete le norme contabili(I.A.S.) non consentono di esporre in bilancio questi miliardi,la truffa insomma è legale!
Chiaro le leggi le fanno i banchieri.

In breve l'art.3 dello Statuto di Bankitalia diceva chiaramente che la proprietà della medesima dovesse essere maggioritariamente pubblica e che la cessione delle quote potesse avvenire solo in favore di soggetti pubblici.
Nel 1992 quel mago di Prodi (altra persona onesta secondo Travaglio)privatizzò le tre banche dell'IRI(cioè del tesoro) assistito dai suoi veri datori di lavoro,la Goldman Sachs,trasferendo a privati le quote che queste tre banche possedevano in Bankitalia.
Grazie a quel genio la partecipazione privata a Bankitalia salì al 95%!!!!
Un ottimo lavoro,niente da dire!

La situazione rimase palesemente fuori legge per anni(che importa,i giornali sono delle banche, e la gente non seppe niente)ma divenne insostenibile quando nel 2005 si conobbero i proprietari reali di Bankitalia,e allora?

Facile,si cambia la legge!

Funziona così,lo proporrò pure io,mi organizzo una bella rapina alla banca centrale e se mai dovessi essere beccato proporrò di cambiare la legge che potrebbe risultare così"Rubare alla banca non è più reato".

Che bella legge!
In realtà non sarebbe un furto,sarebbe riprendersi ciò che ci è stato rubato!

Sulla modifica dello Statuto voluta da Draghi chiaramente tutti d'accordo,Prodi così finì l'opera iniziata nel1992,Padoa Schioppa(Ecco un'altro genio!Ricordiamoci che è membro del Bilderberg) cosa mai poteva rimproverare a tale bel decreto e Napolitano firma-tutto,che avrebbe dovuto difendere i principi fondamentali della Costituzione .tra cui la sovranità popolare sull'economia e sulla moneta,firmò in silenzio.
Non so perché tutte le volte mi stupisco,nel profondo forse mi aspetto ancora un atto in favore del popolo,invece......Si dice che la speranza sia l'ultima a morire......

Questo esempio è solo una tessera del mosaico che i membri della vera Casta,la super Casta di cui nessuno o pochi parlano,la Casta dei Banchieri,sta componendo.Una strategia volta a togliere all'Italia ed a tutti i popoli la loro sovranità nei settori cruciali;privatizzazione ed esterizzazione dei centri di potere(economico-finanziario-informatico) e dei mercati nazionali col fine di arrivare a governare e riformare i vari paesi dall'estero senza intralci di forme democratiche.

Tale strategia è assistita dal potenziamento, per legge, della dipendenza dei cittadini e imprese nei confronti delle banche e dalla capacità delle banche di tracciare,o meglio di spiare e schedare,tutti i movimenti di denaro,come alcune "liberalizzazioni"di Bersani che vogliono obbligare a passare per la banca per ogni pagamento.
E ancora tale strategia è rassicurata dalla persecuzione fiscale(studi di settore sempre più aspri) che spinge molti lavoratori indipendenti a chiudere........
Siamo di fronte al più grande attacco da parte delle istituzioni contro le libertà civili e i diritti politici dei cittadini portato avanti nei vari paesi ma con pretesti diversi:in Italia col pretesto del Debito pubblico e dell'evasione fiscale,negli USA con quello del terrorismo e della guerra preventiva.
Insomma la vera casta non è quella dei politici ma quella dei banchieri e dei grandi gruppi bancari,non sottoposta ad organismi di controllo,al di sopra delle leggi,in grado di decidere la vita o la morte delle imprese,l'occupazione o la disoccupazione,l'investimento nell'industria o nelle rendite finanziarie,le crisi economiche,le guerre,l'espansione dell'economia o la recessione. Il vero potere è nelle mani di queste persone,una casta di intoccabili che non rispondono del loro operato e guadagnano sempre anche quando compiono disastri come quando hanno venduto obbligazioni fasulle(Cirio,Parmalat,Bond Argentini) ad 1 milione di risparmiatori per un controvalore di 50 miliardi di euro.
Se avete notato la stampa di regime ha parlato di Tanzi e Cragnotti ma non dell'operato delle banche,non una critica al sistema che ha "ingannato e frodato" quel milione di cittadini!
Insomma,il sistema bancario è caratterizzato da una catena di vessazioni,usi e abusi,dall'anatocismo al risparmio tradito,ai mutui usurai creati dal nulla,alla mancata applicazione delle leggi(vedi simmetria tassi interessi in vigore dal 2006 o la portabilità dei mutui in vigore dal 2007);per le banche è normale violare la legge!
Il mio invito è quello di cominciare a risparmiare, se potete,a non mettere soldi in banca,magari ritirare quelli che avete depositato,ma soprattuto non indebitatevi con istituti di credito se non per la prima casa.La cultura del debito arriva dagli USA,se guardate cosa ha fatto l'ex governatore della FED Greenspan.......
Ha abbassato i tassi all'1% di interesse attirando nella trappola milioni di americani che non avrebbero mai potuto acquistare una casa perchè il loro reddito non era sufficiente,poi ha alzato i tassi al 5,25% in modo da rovinare quei cittadini che stanno trascinando nel baratro le banche e i mercati globali che hanno commercializzato subprime garantiti dalla tripla A,ovvero il massimo dell'affidabilità!
Chi ha dato quel giudizio di affidabilità?
Le tre sorele monopoliste del rating:Moody's-Standard & Poor-Fitch,le quali dovrebbero essere incriminate per atteggiamenti criminali!
Quello che deve essere chiaro è che i crolli delle borse e le crisi non accadono per caso,accadono perchè qualcuno li fa accadere.La maggior parte del denaro in circolazione non è denaro materiale,in banconote e monete;esso è costituito da cifre,che passano elettronicamente da un conto all'altro,attraverso bonifici bancari,carte di credito e assegni.Più denaro è in circolazione e maggiori attività economiche possono svolgersi,più prodotti vengono comprati,maggiore è il reddito della gente e maggiori i posti di lavoro.
Il sistema bancario può quindi creare boom elargendo denaro a basso costo per poi staccare la spina e creare depressione.
Economisti e giornalisti strapagati per raccontarci favolette,la maggior parte dei quali però non ha idea di quello che sta accadendo,ci dicono che i boom economici e le crisi rientrano nel cosiddetto ciclo economico.BALLE!
Si tratta di una manipolazione sistematica messa in piedi dall'ELITE della finanza internazionale per appropriarsi della vera ricchezza del mondo.Nei periodi di boom economico molte persone finiscono per indebitarsi di più.Le attività fiorenti chiedono prestiti per comprare macchinari e aumentare la produzione;la gente chiede prestiti per comperare case più grandi e macchine nuove perchè sono fiduciose nel futuro.Nel momento più conveniente poi i maggiori banchieri,coordinati dai poteri forti,alzano i tassi di interesse per diminuire la domanda di prestiti.
I prestiti diminuiscono,diminuisce la circolazione di moneta,diminuisce la domanda,diminuisce l'occupazione,le aziende e i cittadini non guadagnano abbastanza da pagare il debito e falliscono....
(L'anno scorso in Italia sono fallite circa 250.000 aziende,altrettanto se non di più falliranno quest'anno!)
A quel punto le banche si appropriano delle loro ricchezza,ricchezza vera:case-macchine-terre ecc...
Il tutto in cambio di un prestito che non è mai stato niente di più che un numero scritto su un terminale!!!!!!!

"USA, suicida per evitare sfratto: La tragedia della crisi dei mutui ha portato una donna al suicidio. Stavolta, però, l'estremo gesto è servito a salvare la famiglia. Carlenne Balderrama, 53enne di Taunton in Massachusetts, ha potuto far incassare al marito il premio dell'assicurazione poco prima che avvenisse lo sfratto per morosità. La donna ha annunciato la sua morte via fax alla finanziaria che le aveva concesso il mutuo prima di spararsi. Carlenne si è uccisa sparandosi con il fucile del marito un'ora e mezza prima che la loro casa, coperta da ipoteca, venisse messa all'asta per i mutui che la coppia non riusciva a coprire. La polizia ha riferito che la donna prima di spararsi ha lasciato un biglietto per il marito e il figlio in cui spiega che con la sua morte potranno riscuotere il premio di assicurazione sulla vita. E un messaggio è stato inviato via fax alla finanziaria che aveva fornito il mutuo per la casa. Nel fax la donna aveva scritto che lei sarebbe morta prima che lo compagnia riesca a rientrare dal mutuo."

Come dice il bravo Benettazzo:"...Il peggio deve ancora arrivare..."

P.S.:dimenticavo,i giornali e le TV in questi giorni parlano dei vantaggi delle carte di credito e dei bankomat,inoltre si dice che sui dollari e sugli euri ci siano grammi di cocaina!!!!
In pratica continua l'assalto alla banconota,l'ultima prova della grande truffa del signoraggio primario,concludo con un consiglio e una riflessione:
consiglio:Gettate carte di credito e bankomat e utilizzate banconote,facciamo arrabbiare questi banchieri che vogliono solo flat-money!
riflessione:se c'è così tanta cocaina sulle banconote,non è che forse la cocaina sia alla fonte dove si stampano tali banconote?
I banchieri hanno paura,ormai sempre più gente conosce la grande truffa,per questo hanno così tanta fretta di eliminare le banconote e far approvare il vergognoso Trattato di Lisbona!

domenica 20 luglio 2008

Credete ancora che un nuovo 1929 sia impossibile?


Ecco le file dei risparmiatori davanti alle banche per ritirare i depositi: si sta ripetendo in USA ciò che avvenne nel ‘29. Wall Street che crolla, come allora. Le «solide» istituzioni finanziarie che devono essere messe sotto la tenda a ossigeno.

Il crack speculativo con la svalorizzazione degli «attivi» di carta (fase uno) che si trasmette alle banche commerciali (fase due) e si ripercuote nell’economia reale, con chiusure di aziende, licenziamenti in massa, insolvenze a catena nel ceto medio, caduta verticale dei consumi (fase tre).

In Gran Bretagna, la polizia ha proposto seriamente di istituire di nuovo il «servizio nazionale», come si fece nel 1945, per occupare i giovani senza lavoro e senza titolo di studio - i più proni alla delinquenza - in opere sociali e lavori pubblici.

E’ la fase quattro: anche Roosevelt, negli anni ‘30, irregimentò milioni di disoccupati, per occuparli in opere pubbliche.

La fase cinque può essere quella del razionamento, delle economie pianificate per la necessità imposta dalla penuria, delle tessere alimentari: a ciascuno tanti grammi di grassi, tanti di proteine, tanti di farina.

Si sta ripetendo tutto ma con qualche aggravante: i prezzi di petrolio e alimentari, che dopo il ‘29 erano al minimo (deflazione), ora continuano a salire nonostante la stagnazione (stagflation). E' peggio che nel ‘29, il centro dell’impero mondiale è senza comando, con un presidente screditato e in uscita, senza iniziativa e senza autorità; e il suo successore non entrerà in carica che fra molti, lunghissimi mesi.

Le stesse avidità stolte e insaziabili, lo stesso capitalismo svincolato da ogni regola, ha prodotto la stessa rovina. Ovviamente, anche le stesse menzogne.

I media ripetono ai risparmiatori USA davanti alle banche: niente paura, i vostri depositi sono garantiti dallo Stato. Infatti esiste il Federal Deposit Insurance Co (FDIC), che in caso di insolvenza paga depositi fino a 100 mila dollari. Solo che il FDIC dispone, per queste garanzie, di 52.8 miliardi di dollari. E ne ha già spesi 8 solo per salvare i depositi di una sola banca, la IndyMac; e le banche che diventeranno insolventi nei prossimi mesi saranno - secondo le stime - tra le 150 e le 300; persino il FDIC, che ha l’obbligo dell’ottimismo ufficiale, calcola che saranno una novantina.
I suoi fondi bastano per sei o sette banche!!!

Ci sono banche e ditte di costruzioni, alla ricerca disperata di liquidità, che emettono obbligazioni al 7,5%, e che sui conti correnti danno il 6,45%! Se vi fidate, se avete i nervi d’acciaio, sappiate che quegli interessi parlano di insolvenza imminente dei debitori.
Anche questa lugubre euforia è una replica del 1929.

Ma il particolare è comunque istruttivo: dice che nonostante le «iniezioni di liquidità» fatte dalle Banche Centrali, nonostante la riduzione dei tassi primari da parte della Federal Reserve al 2,5%, il costo del denaro è comunque rincarato in modo proibitivo, chi ha soldi da prestare chiede il 7-8% come minimo.

Il credito facile, la causa delle allegre bolle finanziarie che stanno scoppiando una dopo l’altra,è finito C’era tantissimo «denaro», ed ora di colpo non ce n’è più, s’è prosciugato. Eppure le Banche Centrali americane ed europeee hanno alluvionato di liquidità le banche e i fondi speculativi; questo denaro dovrebbe circolare in massa nel sistema, provocando inflazione ma mantenendo lubrificata la grande giostra. Invece la giostra è a secco, cigola, si arresta.

Dov’è finito quel fiume di liquidità? Semplice: le banche se lo sono messo nelle riserve in copertura delle perdite subite e di quelle che si aspettano. Non lo prestano.

Così, avviene un fenomeno inaudito: la massa monetaria (la moneta di tutti i tipi, da M1 a M4), in USA ed Europa si è striminzita anzichè aumentare. Ciò segnala che è in atto una deflazione, mentre i rincari delle merci segnalano inflazione.

«Se le Banche Centrali reagiscono in eccesso alla fiammata inflattiva provocata da greggio e granaglie - scrive Evans-Pritchard - possono innescare una spaventosa catena di eventi». Ossia aggravare la deflazione, instaurando la replica della Grande Depressione.

Claude Trichet, il capo della Banca Centrale Europea - c’è bisogno di dirlo? - sta facendo proprio questo. Equivocando il senso dei rincari (dovuti a petrolio, quindi fuori della sua possibilità di azione) ha scelto di combattere un’inflazione che non esiste in termini monetari, mantenendo altissimi i tassi d’interesse.

Il 4.5%, misura «irresponsabile» l’ha definita Zapatero, perchè condanna alla recessione la Spagna, dove il 20% dell’economia è costituito dall’edilizia, e dove quasi un milione di case sono invendute perchè i mutui sono troppo cari.

Trichet, duro nella sua dottrina, mantenendo assurdamente divaricato il differenziale tra il tasso europeo e i Buoni del Tesoro americani, ha ottenuto solo una cosa: che fiumi di denaro rovente si sono rifugiati nell’euro abbandonando il dollaro che rende meno e si squaglia; con ciò, ottenendo un euro assurdamente forte, che strangola le esportazioni. Al punto che l’Europa crolla a picco prima ancora dell’America.

Il solo dato positivo è che gli speculatori, ormai, ritengono l’euro sopravvalutato del 20-30%. Entro due anni lo abbandoneranno, e l’euro tornerà debole - com’è debole l’economia reale europea - e tornerà competitivo. Se saremo ancora vivi, s’intende.

Per allora, il dollaro sarà sparito come riserva mondiale, e colossi come Cina e Giappone - che siedono su montagne di dollari - avranno ancora voglia di comprare le cravatte di Armani al 20% di sconto? Saremo competitivi, ma nel gelo globale del consumo.

Trichet sta cercando di domare il rincaro del greggio provocando l’ulteriore abbassamento dei salari reali in Europa, già erosi dall’inflazione reale degli anni scorsi: fa calare la benzina togliendoci i soldi per comprarla, e anche il posto di lavoro da cui prendiamo i salari. E’ una scelta inumana, ossia da banchiere e burocrate.

Si sta formando in ritardo, come nel 1929, la coscienza che è in atto non una recessione, ma la Depressione.

Ha osato scrivere la parola sir William Rees-Mogg, influente eurocrate e opinionista del Times. Dopo una vita di menzogne liberiste, ora che ha raggiunto gli 80 anni, si permette di dire la verità. Per la prima volta su un grande giornale, un potente columnist che è anche membro dei poteri forti, evoca la Grande Depressione.

Il Dow, l’indice azionario di Wall Street, non tornò ai livelli pre-29 se non un quarto di secolo dopo, alla fine del 1954, scrive Rees-Mogg; se la storia si ripete, «il mercato azionario tornerà ai livelli del 2007 nel 2032».

Avremo 25 anni di vacche magrissime: uno spazio grande per una vita umana, e milioni di vite umane passeranno dalla giovinezza alla maturità nella miseria e nella caduta di speranze e prospettive. Il peggio è il sospetto che tutto questo, il crack, il caos e la rovina di milioni di vite, sia voluto, progettato.

Era il 1994, e David Rockefeller parlava allo United Nations Business Council. Disse: «We are on the verge of global transformation. All we need is a major crisis, and the nations will accept the New World Order». «Siamo sulla soglia di una mutazione globale. Ci manca soltanto una cosa: una crisi rilevante, e le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine Mondiale».

Stranamente, ha ripetuto in questi giorni la stessa cosa George Bush senior, l’ex-presidente ed ex capo della CIA, il padre dell’alcolista subnormale alla Casa Bianca: «Da questi tempi di sconvolgimento può emergere il nostro obbiettivo, un Nuovo Ordine Mondiale».

Tutto previsto quindi?
Si preparano ad imporci l’ordine totale?

Se ancora non credete alla gravità della situazione voglio segnalarvi alcune cose:

1) il gruppo immobiliare spagnolo (tra i piu´grandi in spagna) Martinsa-Fadesa e´ INSOLVENTE...le vacche grasse son belle che finite per il mercato spagnolo;
2) Fannie Mae e Freddy Mac sta per fare BOOM nonostante la scialuppa di salvataggio lanciata dal tesoro Usa e da bernake...stiamo parlando di 5.300 Miliardi di dollari di capitalizzazione pari a circa il 40% del Pil usa....fallite loro crolla tutto giu´ come un castello di carte;
3) Date un'occhiata all´indice azionario di Francoforte (cioe´dell´unica economia europea che ancora regge) -25% in un anno, con giganti come Deutsch Bank - 51% Daimler e Commerzbank - 45% Bmw - 42% etc.;
4) Shangai -50% in sei mesi;

Vi chiederete cosa sono Fannie Mae e Freddy Mac,ebbene non sono personaggi di Walt Disney.
I due enti si chiamano in realtà Federal National Mortgage Association, e Federal Home Loan Mortgage Corporation,in questo momento la loro insolvenza sta portando al disastro totale il sistema americano.

La prima fu creata nel 1938, nel pieno della Grande Depressione, come strumento del New Deal del presidente Roosevelt. Lo scopo: fornire mutui a basso tasso, onde consentire agli americani di acquistarsi la casa e così rimettere in moto una ripresa economica trainata dall’edilizia, potente motore perchè a sua volta trascina un grande indotto (mobili, cemento, legname, ceramiche eccetera). Freddie Mac fu creato nel 1970 con lo stesso scopo.

Il grosso problema è che le due istituzioni non sono statali: lo impedì, l’ideologia vigente, che restava liberista assoluta, pur nella Depressione. Il Congresso non volle alcuna «statalizzazione dell’economia»; Fannie Mae, come società privata, doveva cercarsi i capitali in Borsa. Ma come convincere i capitalisti a investire nei mutui, nel 1938?

Il trucco fu di chiamare Fannie (come poi Freddie) «imprese private» sì, ma «sponsorizzate dal governo»: sottintendendo che magari, in caso di guai, il governo sarebbe intervenuto a salvare le due agenzie. Forse sì forse no. La cosa fu lasciata volutamente nel vago. Del resto non c’è stato mai bisogno di mettere alla prova quella mezza promessa. Fino ad oggi.

E' necessario puntualizzare che nè Fannie nè Freddie hanno alcuna colpa nel disastro finanziario dei mutui.Esse sono strettamente regolamentate per legge, non hanno fatto prestiti a potenziali insolventi. Un «prestito sub-prime» è precisamente, per definizione, ciò che le due agenzie non devono fare. Prestano solo a persone che versano in contanti un congruo anticipo sulla casa, e che possono dimostrare un reddito certo e documentato. Sono imprese sane, alla vecchia maniera. Come mai, allora, sono al tracollo?

Il problema nasce dal fatto che erano sottocapitalizzate.Spieghiamoci meglio:durante gli anni scorsi l'euforia finanziaria dovuta al miraggio degli alti interessi dati dai mutui subprime ha spinto gli speculatori a ritenere poco appetibili le azioni di Fannie e Freddie, tali azione furono consideraate "poco speculativamente redditizie". Le due agenzie hanno dovuto cosi raccogliere capitale, anzichè in Borsa, indebitandosi: emettendo titoli a interesse.
Con il crollo attuale del mercato azionario, anche le azioni di Freddie e Fannie sono state duramente colpite, per il solo fatto che i valori degli immobili abitati dai loro creditori sono crollati. Gli «attivi» di Fannie Mae, ossia gli immobili ipotecati a suo favore, sono caduti del 66% e continuano a scendere; Freddie Mac, stessa situazione.

Oggi, quest’ultimo deve ai suoi creditori (i detentori delle sue obbligazioni) 5,2 miliardi di dollari più di quanto abbia come «attivi» ai valori attuali, e dunque è tecnicamente insolvente. Si è presentata dunque la necessità di vedere il trucco dello Stato: salverà Freddie e Fannie, o li lascerà fallire, come imprese private? Bernanke è corso al salvataggio.

Inevitabile: quelle due istituzioni sono troppo grosse per fallire. Se cadono quelle, il disastro è immane, inimmaginabile. Le due istituzioni non sono in grado di attrarre capitali senza l’aiuto del governo; e più la loro situazione di crisi dura, più il sistema finanziario nel suo insieme è costretto a fare liquidità svendendo «attivi» nel mercato d’oggi, che non vuole comprarli; con ciò, innestando una nuova e apocalittica spirale di ribassi, dove tutti offrono in vendita azioni e titoli e nessuno le compra.

Ma le due istituzioni sono troppo grosse anche per essere salvate. Insieme, Fannie e Freddie possiedono o garantiscono la metà dei mutui in essere negli USA, ossia 6 trilioni (6 mila miliardi) di dollari. Tanto per capire cosa significa questa cifra William Engdahl ricorda: 12 trilioni è il prodotto interno lordo dell’intera Unione Europea. Dunque Fannie e Freddie «pesano» quanto la metà del pil di 27 Paesi ricchi del primo mondo, tre volte il PIL della Germania.

La Federal Reserve, già dissanguata dai salvataggi delle banche private e speculative, deve accollarsi anche questo peso titanico. Che finirà, prima o poi, direttamente o no, per pesare sui contribuenti USA, già al lumicino. Ma questo poi. Di fatto, nell’immediato, Bernanke deve raccogliere denaro emettendo nuovi titoli di debito (BOT americani); al minor costo possibile. Ma può?

Già i BOT USA rendono il 2,5%, contro il 4,5% di quelli europei: chi li acquista, li acquista solo finchè ritiene che gli USA siano ancora la più grande e solida economia mondiale. Illusione difficile da mantenere, di questi tempi.
Di mondiale, gli USA hanno il debito.
Solo per finanziare il suo deficit dei conti correnti, deve chiedere 700 miliardi di dollari annui a Paesi stranieri ricchi di riserve, Cina, Russia, emirati petroliferi.
Deve assolutamente continuare a rendere appetibili i suoi BOT a Paesi che Bush non si è reso proprio amici, e già sono allarmati dalla perdita di valore del dollaro, e fin troppo tentati di cambiare le loro riserve in euro o yen.

E’ qui l’insolubile enigma che la Sfinge del liberismo terminale pone a Bernanke.
Se continua a fornire liquidità illimitata al sistema per tentare di prevenire il collasso generale delle banche, fa fuggire gli investitori esteri dai Buoni del Tesoro USA, e dunque decreta la fine del dollaro.
Se invece alza i tassi d’interesse per attrarre i capitali esteri e frenare l’inflazione, decreta altri milioni di fallimenti dei suoi debitori con mutuo sub-prime, e la fine delle banche in rovina, incapaci di pagare interessi più alti.
Qualunque cosa faccia, sbaglia.

Negli anni ‘90, anche il Giappone conobbe lo scoppio della bolla speculativa immobiliare e di Borsa: potè tagliare i suoi tassi d’interesse a zero - e fu lo stesso durissima recessione - perchè il Giappone non è indebitato con l’estero, anzi i suoi cittadini erano pieni di risparmi. «Per gli USA è difficile imitare il Giappone», dice Alex Patelis, capo economista internazionale di Merrill Lynch: «Gli stranieri non darebbero i capitali» a interessi zero. Ovvio.

Anzi, è pericolosamente vicino il momento fatale in cui gli stranieri si chiederanno se non devono disfarsi in fretta delle loro montagne di dollari, anche di quelli in obbligazioni «sicure», valutate dalle agenzie di rating con tripla A: come quelle di Fannie e Freddie, ritenute «sicure» perchè «garantite dallo Stato» (sì e no, come s’è visto). Circa 1,5 trilioni di dollari di obbligazioni Freddie e Fannie sono oggi in mano a stranieri, privati e (più spesso) Stati, fondi sovrani. Non si sa fino a quando durerà la pazienza di questi Stati sovrani esteri nel sopportare il deprezzamento del dollaro e le perdite che subiscono sui loro investimenti in USA.

Iroshi Watanabe, il governatore della Banca Centrale nipponica, ha già avvertito le banche e assicurazioni giapponesi di «andar caute» con i titoli americani, anche delle grandi agenzie «sponsorizzate dallo Stato». A tutti sono venuti i brividi.
Cosa farà la Cina?
«Andrà cauta» come Tokio?

I responsabili americani non se ne allarmano troppo: la Cina è legata a filo doppio all’economia USA, il suo maggior mercato, e non può permettere il collasso di Fannie e Freddie, e dunque del dollaro; sarebbe suicida. E la Russia? Mosca detiene 530 miliardi di dollari in riserve, BOT e obbligazioni USA.
Non ha ragione di essere amichevole verso l’America, che le ha piazzato contro i famosi missili-antimissile in Polonia, e che sostiene l’entrata di Ucraina e Georgia nella NATO.

Per convincere Putin a non dare il colpo finale agli USA, liquidando i suoi dollari (ecco la vera bomba atomica), bisognerà andare ad un patto extra-economico, altamente politico: abbandonare l’espansione della NATO, per esempio, in cambio di assicurazioni che Mosca non darà il colpo di grazia al sistema finanziario americano. Questo sarà il compito del prossimo presidente. Ma il suo insediamento è ancora lontano. Troppo lontano, per una crisi che si avvolge in una spirale catastrofica a velocità tremenda.

Come si vede, vengono al pettine tutti i nodi del liberismo ideologico. Bernanke ha abbandonato il dogma - lasciar fallire le banche, nelle mani del «mercato» - e attua pesantissimi interventi pubblici nell’economia: ma solo per salvare gli speculatori che si sono rovinati coi loro azzardi. A spese del contribuente, che i giocatori d’azzardo hanno ridotto alle corde. Le banche in fallimento sono nazionalizzate di fatto.

Viene al pettine anche l’equivoco di Fannie e Freddie, aziende «private», ma «sponsorizzate dallo Stato».
Al dunque, questo equivoco si è ridotto al solito vecchio trucco capitalista: privatizzazione dei profitti, socializzazione delle perdite.
Finchè Fannie e Freddie prosperavano, a goderne i benefici sono stati gli azionisti privati; ora che vanno male, a coprire le perdite è lo Stato, ossia i contribuenti. Si statalizza senza dirlo: il che è criminoso, perchè nasconde l’intenzione di ritornare al privato libero e senza freni, appena le cose andranno meglio.

Questa la conclusione di un blogger che si firma Uriel (www.wolfstep.cc): "visto che l’America liberista sta già statalizzando", dice Uriel, «non sarebbe ora, una buona volta, di capire che la finanza è una attività di competenza dello Stato (tanto, alla fine i soldi per tirarci fuori dalla m… ce li mette sempre lo Stato), ed iniziare a statalizzare banche, assicurazioni, Borse e quant’altro? Non sarebbe ora di capire che il libero mercato nel mondo finanziario è un fallimento continuo, un parassitismo che produce solo miseria, e di assoggettarlo completamente ai voleri (ed agli obiettivi) dello Stato, che nelle democrazie almeno risponde al cittadino? Tanto, i costi saranno i medesimi, visto che alla fine è sempre lo Stato che paga... Finora siamo vissuti credendo che il mercato, per via di una ‘mano invisibile’, sia dotato di etica, un’etica propria. Oggi stiamo vedendo che, se facciamo una sintesi degli ultimi 2000 anni di storia, l’unico ente sovrasociale che veramente ha mostrato finalità etiche (giuste o sbagliate che siano) è lo Stato. Non sarebbe ora di ripensare questi assunti, quello secondo cui il mercato sarebbe intenzionato a produrre ricchezza diffusa (cosa che NON è), e quello dello Stato che affama con le tasse, quando la verità che emerge dalla storia è che le uniche e poche garanzie al cittadino vengono sempre e solo dallo Stato, mentre dal mercato è sempre e solo arrivata una rapina?».

Lo Stato, oggi,non ha la «cultura» per assumersi queste responsabilità verso i cittadini!
Ci vorrebbe un grande saggio,attorniato da persone che vogliano bene al loro paese !

Decenni di «liberismo» ideologico, subito intesi come «ognuno per sè», hanno corrotto fino al midollo i politici e governanti, ne hanno fatto degli insaziabili percettori di tangenti e costosi parassiti dei cittadini-lavoratori. Non vorrei che le banche, Borse e assicurazioni, statalizzate, finissero in mano ai vari Del Turco, Prodi ,Visco ,Veltroni o Berlusca.

Qui, occorre una etica del servizio pubblico, che s’è volatilizzata. Li abbiamo visti all’opera: ladri di fondi pubblici, saccheggiatori di enti previdenziali e sanitari, tassatori punitivi, assuntori di fancazzisti, hanno lasciato abbassare le paghe ed aumentare i prezzi in modo indegno per dei «governanti».

Una volta, in Italia, ricorda Uriel, c’erano i consorzi agrari che accumulavano riserve alimentari, calmierando i rincari; c’era anche, il Comitato interministeriale Prezzi (CIPE), che - quando per decreto lo Stato vietava gli aumenti di salario per non creare inflazione - dal canto suo tentava di scoraggiare i rincari dei prezzi, e in parte ci riusciva.

Non so come la pensiate voi ma stiamo per affrontare tempi veramente duri,un consiglio:anticipate i tempi ,tutti a ritirare i soldi dai conti corrente!

martedì 15 luglio 2008

Guardate chi ha appoggiato Schwarzenegger !


Da appassionato di Body building sono rimasto veramente amareggiato nell'aver scoperto che dietro la carriera di Arnold ci siano i ROTHSCHILD!!Sempre loro!

Dietro Schwarzenegger ci sono Warren Buffet, il secondo uomo più ricco d'America, e lord Jacob Rothschild, il capo della omonima famiglia bancaria. La fotografia del trio Schwarzenegger, Rothschild e Buffett è apparsa nel dossier "Who Robbed California" del movimento di LaRouche, sulla speculazione che ha devastato il settore elettrico della California.

La foto è stata scattata alla conferenza "mini Davos" che Rothschild ha ospitato a Waddesdon Manor, con l'aiuto di Warren Buffett, alla fine di settembre.
A metà agosto Buffett ha raccolto la piena approvazione di Felix Rohatyn, banchiere della Lazard Freres, per il sostegno che stava dando ad Arnie.
Dietro a Schwarzenegger ci sono gli interessi della deregulation selvaggia -- quelli rappresentati dal vice presidente Cheney e dalla Enron -- che prima hanno portato alla distruzione delle capacità produttiva e del sistema elettrico della California, ed ora prospettano la loro "soluzione" fascista: il Terminator.
A dare manforte a Schwarzenegger c'è anche il crimine organizzato che ha sostenuto la sua campagna, passata sia attraverso il partito repubblicano sia attraverso il partito democratico. Un'occhiata ai finanziamenti elettorali di Schwarzenegger, e del suo "gemello" in campo democratico, Cruz Bustamante, fa subito capire come ambedue siano stati pesantemente foraggiati dai grandi proprietari dei casinò, quelli di Las Vegas e quelli delle riserve dei pellerossa. E' dai primi anni Ottanta che Schwarzenegger è in ottimi rapporti con gli interessi dei casinò legati al crimine organizzato, grazie a Paul D. Wachter, amministratore del suo patrimonio e un big del racket dell'azzardo. Un altro sostenitore di Arnold è Russell Goldsmith, banchiere molto legato a Steve Wynn, un altro pezzo da novanta di Las Vegas.
Dal canto suo Bustamante si appoggia sugli interessi del gioco d'azzardo gestito nelle riserve dei pellerossa, sostanzialmente in mano agli stessi magnati finanziari dei casinò. Scendendo in campo "a favore" del recall, in pratica Bustamente ha garantito l'elezione di Schwarzenegger. Se, infatti, il fronte del "no" al recall avesse tenuto, Arnold non avrebbe potuto sfondare. Si è trattata di una riedizione della collaudata strategia "Bull Moose", denunciata da Lyndon LaRouche nell'estate del 2002.
A livello nazionale la stessa strategia prevede che, il senatore repubblicano John McCain minacci Bush di candidarsi come indipendente, di sottrargli i voti, e far vincere così il democratico sfidante, il sen. Joe Lieberman, pagato dagli stessi interessi dietro McCain.
McCain ha fatto attivamente campagna elettorale per Schwarzenegger, e il suo compare Lieberman ha fatto campagna per Bustamante. Ambedue i senatori sono collegati agli ambienti finanziari del gioco d'azzardo e del crimine organizzato, e ambedue godono del sostegno di Conrad Black dell'Hudson Institute, organismo che propaganda politiche economiche e strategiche micidiali e propone un "uomo forte" capace di imporle. (…)
Un esempio della politica fascista internazionale proposta dai sostenitori finanziari di Schwarzenegger �
Quest'esempio è dato da Ira Rennert, proprietario della Hummer, che ha ingaggiato Arnie come rappresentante per i suoi veicoli "militari" e finanzia la sua fondazione "Inner City Games".
Chi è Rennert �
E' tra i grandi finanziatori dei fanatici che in Israele sono determinati a distruggere la moschea di Omar a Gerusalemme per ricostruire il Tempio, e della politica genocida e fascista perseguita dal governo di Sharon.

Preferivamo la versione body-builder,così cade un mito.....

lunedì 7 luglio 2008

1992:Panfilo Britannia e la svendita dell'Italia!


Vi ricordate il 1992?
Cosa esattamente vi ricordate del 1992?
Ve lo dico io.

La classe politica che aveva governato l'Italia per oltre 40 anni crollò per opera della magistratura,un sistema politico basato sulla corruzione e il clientelismo e che niente, le proteste popolari, la collusione con la mafia che di tanto in tanto veniva documentata su alcuni giornali aveva potuto scalfire.
Ecco che improvvisamente il sistema crollò.

Cosa accadde che fece precipitare la situazione?

Mentre i media riportavano gli eventi di Tangentopoli,sviando così l'attenzione dei cittadini italiani,il Governo decideva il futuro del paese;vediamo come.

Gli italiani sperarono che grazie a "Tangentopoli" ci si potesse avviare verso un futuro migliore,invece,in segreto,il governo stava attuando politiche che avrebbero portato alla svendita di numerose aziende italiane compresa la Banca d'Italia.A questa svendita fu dato il nome di privatizzazione!
L'allora ministro degli interni,Vincenzo Scotti,lanciò il 16 marzo del 1992 un allarme a tutti i prefetti temendo una serie di attacchi alla democrazia italiana,si aspettava l'uccisione di politici o la rapina del capo dello stato;quello che avvenne fu molto più nascosto e destabilizzante e purtroppo andò a buon fine.

Nel maggio del 1992 Giovanni Falcone venne ucciso dalla mafia,egli stava indagando sui flussi di denaro sporco,le indagini stavano portando a collegare la mafia ad importanti circuiti finanziari internazionali.Falcone aveva scoperto addirittura che alcuni personaggi di Palermo,ad esempio Giovanni Lo Cascio,erano affiliati a logge massoniche di rito scozzese.La pista delle logge correva parallela a quella dei circuiti finanziari.

Le indagini di Falcone passarono a Borsellino che venne assassinato due mesi più tardi.
Sull'onda di quest' attentato,la mafia proseguì con la strategia del terrore per spaventare il paese e fargli accettare il nuovo corso degli eventi.

Per la cronaca:
il 4 maggio del 1993 esplode un'autobomba in via Fauro a Roma,quartiere Pairoli;
il 27 maggio 1993 un'autobomba esplode in via Georgofili a Firenze,muoiono 5 persone;
tra il 27 e il 28 luglio 1993 un'altra autobomba esplode in via Palestro a Milano,muoiono 5 persone.

In Italia e nemmeno in America la mafia si era spinta a tanto,in genere la mafia non affronta direttamente lo Stato,sa che così perderebbe il bene più prezioso per ogni organizzazione criminale,cioè la complicità attiva o passiva della popolazione entro la quale si muove.

Allora,cosa c'era di tanto importante nelle indagini di Falcone e Borsellino?

Forse che i loro metodi erano poco graditi ai personaggi con cui il governo italiano ebbe a che fare quell'anno?

Forse che avevano toccato gli interessi dei grandi burattinai?

In quel periodo si cercò persino di far apparire Falcone come un complice della mafia,metodo di calunnia tipico dei servizi inglesi e statunitensi.

Cosa c'entrano inglesi e americani?

Quell'anno l'elite anglo-americana non voleva solo impedire una efficace lotta contro la mafia,ma voleva rendere l'Italia un paese completamente soggiogato ad un sistema mafioso e criminale,che avrebbe dominato tramite il potere finanziario.

Siete un poco confusi?

Andando avanti capirete meglio e tutti i tasselli andranno al loro posto.....
Così disse Spadolini:"Il fine della criminalità mafiosa sembra essere identico a quello del terrorismo nella fase più acuta della stagione degli anni di piombo: travolgere lo stato democratico nel nostro paese. L’obiettivo è sempre lo stesso: delegittimare lo Stato, rompere il circuito di fiducia tra cittadini e potere democratico…se poi noi scorgiamo – e ne abbiamo il diritto – qualche collegamento internazionale intorno alla sfida mafia più terrorismo, allora ci domandiamo: ma forse si rinnovano gli scenari di dodici-undici anni fa? Le minacce dei centri di cospirazione affaristico-politica come la P2 sono permanenti nella vita democratica italiana. E c’è un filone piduista che sopravvive, non sappiamo con quanti altri. Mafia e P2 sono congiunte fin dalle origini, fin dalla vicenda Sindona"(Parleremo più avanti dello scandalo Marcinkus-Ior-Vaticano-Sindona-Calvi-Ambrosiano).

Prosegue cosi Tina Anselmi:"Bisogna stare attenti, molto attenti... Ho parlato del vecchio piano di rinascita democratica di Gelli e confermo che leggerlo oggi fa sobbalzare. E’ in piena attuazione... Chi ha grandi mezzi e tanti soldi fa sempre politica e la fa a livello nazionale ed internazionale. Ho parlato in questi giorni con un importante uomo politico italiano che vive nel mondo delle banche. Sa cosa mi ha detto? Che la mafia è stata più veloce degli industriali e che sta già investendo centinaia di miliardi, frutto dei guadagni fatti con la droga, nei paesi dell’est... Stanno già comprando giornali e televisioni private, industrie e alberghi… Quegli investimenti si trasformeranno anche in precise e specifiche azioni politiche che ci riguardano, ci riguardano tutti. Dopo le stragi di Palermo la polizia americana è venuta ad indagare in Sicilia anche per questo, sanno di questi investimenti colossali, fatti regolarmente attraverso le banche"

Iniziano a scomparire le nuvole?

Andiamo oltre e sentite cosa disse l'ex ministro Scotti,anni dopo,a Cirino Pomicino:

"Tutto nacque da una comunicazione riservata fattami dal capo della polizia Parisi che, sulla base di un lavoro di intelligence svolto dal Sisde e supportato da informazioni confidenziali, parlava di riunioni internazionali nelle quali sarebbero state decise azioni destabilizzanti sia con attentati mafiosi sia con indagini giudiziarie nei confronti dei leaders dei partiti di governo".

E qui veniamo al bandolo della matassa!

Infatti una delle riunioni di cui parlava Scotti si svolse il 2 giugno del 1992 sul Panfilo Britannia in navigazione lungo le coste siciliane.Sul Panfilo c'erano alcuni esponenti di prim'ordine del potere anglo-americano:i reali britannici e i grandi banchieri delle banche a cui si rivolgerà il governo italiano durante la fase delle privatizzazioni
(Merrill Lynch,Goldman Sachs,Salomon Brothers).

In quella riunione si decise di acquistare le aziende italiane e la Banca d'Italia, e come far crollare il vecchio sistema politico per insediarne un altro, completamente manovrato dai nuovi padroni. A quella riunione parteciparono anche diversi italiani, come Mario Draghi(attuale governatore di Banca d'Italia), allora direttore delegato del ministero del Tesoro, il dirigente dell'Eni Beniamino Andreatta e il dirigente dell'Iri Riccardo Galli. Gli intrighi decisi sul Britannia avrebbero permesso agli anglo-americani di mettere le mani sul 48% delle aziende italiane, fra le quali c'erano la Buitoni, la Locatelli, la Negroni, la Ferrarelle, la Perugina e la Galbani.

Nel frattempo la stampa martellava su "Mani pulite", facendo intendere che da quell'evento sarebbero derivati grandi cambiamenti.

Nel giugno 1992 si insediò il governo di Giuliano Amato. Si trattava di un personaggio in armonia con gli speculatori che ambivano ad appropriarsi dell'Italia. Infatti, Amato, per iniziare le privatizzazioni, si affrettò a consultare il centro del potere finanziario internazionale: le tre grandi banche di Wall Street, Merrill Lynch, Goldman Sachs e Salomon Brothers.

Appena salito al potere, Amato trasformò gli Enti statali in Società per Azioni, valendosi del decreto Legge 386/1991, in modo tale che l'élite finanziaria li potesse controllare, e in seguito rilevare.

L'inizio fu concertato dal Fondo Monetario Internazionale, che, come aveva fatto in altri paesi, voleva privatizzare selvaggiamente e svalutare la nostra moneta, per agevolare il dominio economico-finanziario dell'élite. L'incarico di far crollare l'economia italiana venne dato a George Soros, un cittadino americano (Di origine Ebrea)che tramite informazioni ricevute dai Rothschild(Ebrei pure loro), con la complicità di alcune autorità italiane, riuscì a far crollare la nostra moneta e le azioni di molte aziende italiane.

Soros ebbe l'incarico, da parte dei banchieri anglo-americani, di attuare una serie di speculazioni, efficaci grazie alle informazioni che egli riceveva dall'élite finanziaria. Egli fece attacchi speculativi degli hedge funds per far crollare la lira.
A causa di questi attacchi, il 5 novembre del 1993 la lira perse il 30% del suo valore, e anche negli anni successivi subì svalutazioni.

Attraverso il direttore Richard Kats la Banca dei Rothschild mise le mani sull'Eni che venne svenduta,ed ebbe un ruolo di primo piano sulle altre privatizzazioni,compresa quella di Bankitalia.
C'erano stretti legami tra il Quantum Fund di Soros e i Rothschild.

La Rothschild Italia Spa,filiale di Milano della Rothschild & sons di Londra,fu creata nel 1989 sotto la direzione di Richard Katz che guarda caso divenne il direttore del Quantum Fund di Soros nel periodo di attacco e svalutazione della Lira.Soros era stato incaricato dai Rothschild di attuare una serie di speculazioni contro la sterlina, il marco e la lira, per destabilizzare il sistema Monetario Europeo.(SMI) Sempre per conto degli stessi committenti, egli fece diverse speculazioni contro le monete di alcuni paesi asiatici, come l'Indonesia e la Malesia. Dopo la distruzione finanziaria dell'Europa e dell'Asia, Soros venne incaricato di creare una rete per la diffusione degli stupefacenti in Europa.

In seguito i Rothschild cercarono di far cadere la responsabilità per il crollo italiano su qualcun altro,accusando,tramite uno dei loro giornali preferiti,Il Financial Times,la Germania,sostenendo che la Bundesnank aveva attuato operazioni di aggiotaggio contro la lira.
Questa accusa si rivelò subito falsa in quanto dl crollo della lira e dalla successiva svendita delle aziende italiane se ne avvantaggiarono gli anglo-americani,non i tedeschi!

Questa "privatizzazione fu un saccheggio e i giorni nostri non fanno presagire nulla di buono,sembra di essere tornati indietro nel tempo,siamo distratti dalla monnezza di Napoli,dalla legge salvaprocessi,dal solito Berlusconi e chissà cosa stanno tramando....Stavolta ce ne accorgeremo prima però!
Stavolta siamo preparati.

Nel 1996 Raimondi del Movimento di Solidarietà disse:
"Abbiamo avuto anni di privatizzazione, saccheggio dell'economia produttiva e l'esplosione della bolla della finanza derivata. Questa stessa strategia di destabilizzazione riparte oggi, quando l'Europa continentale viene nuovamente attratta, anche se non come promotrice e con prospettive ancora da definire, nel grande progetto di infrastrutture di base del Ponte di Sviluppo Eurasiatico."

Sembra un discorso attuale o mi sbaglio?

La magistratura italiana procedette contro Soros ma il tutto si risolse con un nulla di fatto.
Nell'ottobre del 1995, il presidente del Movimento Internazionale per i Diritti Civili-Solidarietà, Paolo Raimondi, presentò un esposto alla magistratura per aprire un'inchiesta sulle attività speculative di Soros & Co, che avevano colpito la lira. L'attacco speculativo di Soros, gli aveva permesso di impossessarsi di 15.000 miliardi di lire. Per contrastare l'attacco, l'allora governatore della Banca d’Italia, Carlo Azeglio Ciampi, bruciò inutilmente 48 miliardi di dollari.
Su Soros indagarono le Procure della Repubblica di Roma e di Napoli, che fecero luce anche sulle attività della Banca d'Italia nel periodo del crollo della lira. Soros venne accusato di aggiotaggio e insider trading, avendo utilizzato informazioni riservate che gli permettevano di speculare con sicurezza e di anticipare movimenti su titoli, cambi e valori delle monete.
Spiegano il Presidente e il segretario generale del "Movimento Internazionale per i Diritti Civili - Solidarietà", durante l'esposto contro Soros:

"È stata... annotata nel 1992 l 'esistenza... di un contatto molto stretto e particolare del sig. Soros con Gerald Carrigan, presidente della Federal Reserve Bank di New York, che fa parte dell'apparato della Banca centrale americana, luogo di massima circolazione di informazioni economiche riservate, il quale, stranamente, una volta dimessosi da questo posto, venne poi immediatamente assunto a tempo pieno dalla finanziaria "Goldman Sachs & co." come presidente dei consiglieri internazionali. La Goldman Sachs è uno dei centri della grande speculazione sui derivati e sulle monete a livello mondiale. La Goldman Sachs è anche coinvolta in modo diretto nella politica delle privatizzazioni in Italia. In Italia inoltre, il sig. Soros conta sulla strettissima collaborazione del sig. Isidoro Albertini, ex presidente degli agenti di cambio della Borsa di Milano e attuale presidente della "Albertini e co. SIM" di Milano, una delle ditte guida nel settore speculativo dei derivati. Albertini è membro del consiglio di amministrazione del "Quantum Fund" di Soros".

L'attacco speculativo contro la lira del settembre 1992 era stato preceduto e preparato dal famoso incontro del 2 giugno 1992 sullo yacht "Britannia" della regina Elisabetta II d'Inghilterra, dove i massimi rappresentanti della finanza internazionale, soprattutto britannica, impegnati nella grande speculazione dei derivati, come la S. G. Warburg, la Barings e simili, si incontrarono con la controparte italiana guidata da Mario Draghi, direttore generale del ministero del Tesoro, e dal futuro ministro Beniamino Andreatta, per pianificare la privatizzazione dell'industria di stato italiana.
A seguito dell'attacco speculativo contro la lira e della sua immediata svalutazione del 30%, codesta privatizzazione sarebbe stata fatta a prezzi stracciati, a beneficio della grande finanza internazionale e a discapito degli interessi dello stato italiano e dell'economia nazionale e dell'occupazione.
" Stranamente", gli stessi partecipanti all'incontro del Britannia avevano già ottenuto l'autorizzazione da parte di uomini di governo come Mario Draghi, di studiare e programmare le privatizzazioni stesse. Qui ci si riferisce per esempio alla Warburg, alla Morgan Stanley, solo per fare due tra gli esempi più noti. L'agenzia stampa EIR (Executive Intelligence Review) ha denunciato pubblicamente questa sordida operazione alla fine del 1992 provocando una serie di interpellanze parlamentari e di discussioni politiche che hanno avuto il merito di mettere in discussione l'intero procedimento, alquanto singolare, di privatizzazione."

Adesso citiamo i nomi dei complici italiani:

Barucci Piero:Ministro del Tesoro
Dini Lamberto:Direttore di Bankitalia
Ciampi Carlo Azeglio:Governatore Bankitalia
Amato Giuliano:Capo del Governo
Draghi Mario:Direttore Generale del Tesoro
Prodi Romani:Presidente IRI

Non a caso Romano Prodi è stato lo sponsor ufficiale della laurea honoris causa (sic) elargita dall’Università di Bologna al “mecenate” Soros (tra l’altro condannato all’ergastolo in Malesia per aver replicato la speculazione monetaria anche in quel Paese).
Dini fece addirittura il doppio gioco,denunciando i pericoli e allo stesso tempo appoggiando gli speculatori.
Amato costrinse i Sindaci ad accettare u accordo salariale non conveniente per i lavoratori per la "necessità di rimanere nel Sistema Monetario Europeo",sapendo benissimo che comunque l'Italia ne sarebbe presto uscita a causa delle imminenti speculazioni.

Avvenne così che nei primi anni 90 si susseguirono senza tregue privatizzazioni su privatizzazioni.
Il decreto legislativo 79/99 avrebbe permesso la privatizzazione delle aziende energetiche.
Nel settore del gas e dell'elettricità apparvero numerose aziende private, oggi circa 300.
Dal 24 febbraio del 1998, anche le Poste Italiane diventarono una S.p.a. In seguito alla privatizzazione delle Poste, i costi postali sono aumentati a dismisura e i lavoratori postali vengono assunti con contratti precari. Oltre 400 uffici postali sono stati chiusi, e quelli rimasti aperti appaiono come luoghi di vendita più che di servizio.

A noi giustificarono la svendita delle privatizzazioni dicendo:

a)Si doveva risanare il debito pubblico,non specificando però l'enorme truffa del debito pubblico,celando che si trattava di pagare altro denaro alle banche in cambio di banconote che valevano come carta straccia.
In pratica guadagnarono le Banche e imprenditori già ricchi e che divennero poi famosi per le loro "eccellenti qualità"......(Benetton,Tronchetti Provera,Pirelli,Colaninno,Gnutti ecc..)

B)Si diceva che le privatizzazioni avrebbero migliorato la gestione delle aziende,in realtà si sono poi verificati quei disastri che ben conosciamo...

Le nostre aziende sono state svendute ad imprenditori che quasi sempre agivano per conto dell'élite finanziaria, da cui ricevevano le somme per l'acquisto. La privatizzazione della Telecom avvenne nell'ottobre del 1997. Fu venduta a 11,82 miliardi di euro, ma alla fine si incassarono soltanto 7,5 miliardi. La società fu rilevata da un gruppo di imprenditori e banche., e al Ministero del Tesoro rimase una quota del 3,5%.

Il piano per il controllo di Telecom aveva la regia nascosta della Merril Lynch, del Gruppo Bancario americano Donaldson Lufkin & Jenrette e della Chase Manhattan Bank.(Mancava solo Rockefeller,ed eccoci accontentati!).

Alla fine del 1998, il titolo aveva perso il 20% (4,33 euro). Le banche dell'élite, la Chase Manhattan e la Lehman Brothers, si fecero avanti per attuare un'opa. Attraverso Colaninno, che ricevette finanziamenti dalla Chase Manhattan, l'Olivetti diventò proprietaria di Telecom. L'Olivetti era controllata dalla Bell, una società con sede a Lussemburgo, a sua volta controllata dalla Hopa di Emilio Gnutti e Roberto Colaninno.

Il titolo, che durante l'opa era stato fatto salire a 20 euro, nel giro un anno si dimezzò. Dopo pochi anni finirà sotto i tre euro.
Nel 2001 la Telecom si trovava in gravi difficoltà, le azioni continuavano a scendere. La Bell di Gnutti e la Unipol di Consorte decisero di vendere a Tronchetti Provera buona parte loro quota azionaria in Olivetti. Il presidente di Pirelli, finanziato dalla J. P. Morgan, ottenne il controllo su Telecom, attraverso la finanziaria Olimpia, creata con la famiglia Benetton (sostenuta da Banca Intesa e Unicredit).

Dopo dieci anni dalla privatizzazione della Telecom, il bilancio è disastroso sotto tutti i punti di vista: oltre 20.000 persone sono state licenziate, i titoli azionari hanno fatto perdere molto denaro ai risparmiatori, i costi per gli utenti sono aumentati e la società è in perdita.
Attualmente ci si prepara per un nuovo maxi-licenziamento di altre 20.000 persone.
La privatizzazione, oltre che un saccheggio, veniva ad essere anche un modo per truffare i piccoli azionisti.
La Telecom , come molte altre società, ha posto la sua sede in paesi esteri, per non pagare le tasse allo Stato italiano. Oltre a perdere le aziende, gli italiani sono stati privati anche degli introiti fiscali di quelle aziende. La Bell, società che controllava la Telecom Italia, aveva sede in Lussemburgo, e aveva all'interno società con sede alle isole Cayman, che, com'è noto, sono un paradiso fiscale.
Gli speculatori finanziari basano la loro attività sull'esistenza di questi paradisi fiscali, dove non è possibile ottenere informazioni nemmeno alle autorità giudiziarie. I paradisi fiscali hanno permesso agli speculatori di distruggere le economie di interi paesi, eppure i media non parlano mai di questo gravissimo problema.

Mettere un'azienda importante come quella telefonica in mani private significa anche non tutelare la privacy dei cittadini, che infatti è stata più volte calpestata, com'è emerso negli ultimi anni.(Vogliamo davvero credere ,ad esempio, che solo Moggi parlasse con gli arbitri? Il Tronchetto dell'infelicità(Tronchetti-Provera),guarda caso è nel consiglio di amministrazione dell'Inter,una delle società che hanno avuto i maggiori benefici da Calciopoli;pensiamo che una persona "brava"come Moratti non abbia nulla a che fare con Calciopoli?)


Anche per le altre privatizzazioni, Autostrade, Poste Italiane, Trenitalia ecc., si sono verificate le medesime devastazioni: licenziamenti, truffe a danno dei risparmiatori, degrado del servizio, spreco di denaro pubblico, cattiva amministrazione e problemi di vario genere.

La famiglia Benetton è diventata azionista di maggioranza delle Autostrade. Il contratto di privatizzazione delle Autostrade dava vantaggi soltanto agli acquirenti, facendo rimanere l'onere della manutenzione sulle spalle dei contribuenti.
I Benetton hanno incassato un bel po' di denaro grazie alla fusione di Autostrade con il gruppo spagnolo Abertis. La fusione è avvenuta con la complicità del governo Prodi(Quando si parla di privatizzare lui c'è sempre!), che in seguito ad un vertice con Zapatero, ha deciso di autorizzarla.

Antonio Di Pietro, Ministro delle Infrastrutture, si era opposto, ma ha alla fine si è piegato alle proteste dell'Unione Europea e alla politica del Presidente del Consiglio.(Di Pietro almeno ci prova!)

Nonostante i disastri delle privatizzazioni, le nostre autorità governative non hanno alcuna intenzione di rinazionalizzare le imprese allo sfacelo, anzi, sono disposte ad utilizzare denaro pubblico per riparare ai danni causati dai privati.(Sperpereranno ulteriormente i NOSTRI soldi!)

La società Trenitalia è stata portata sull'orlo del fallimento. In pochi anni il servizio è diventato sempre più scadente, i treni sono sempre più sporchi, il costo dei biglietti continua a salire e risultano numerosi disservizi. A causa dei tagli al personale (ad esempio, non c'è più il secondo conducente), si sono verificati diversi incidenti (anche mortali).
Nel 2006, l 'amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti, si è presentato ad una audizione alla commissione Lavori Pubblici del Senato, per battere cassa, confessando un buco di un miliardo e settecento milioni di euro, che avrebbe potuto portare la società al fallimento. Nell'ottobre del 2006, il Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, approvò il piano di ricapitalizzazione proposto da Trenitalia. Altro denaro pubblico ad un'azienda privatizzata ridotta allo sfacelo.

Dietro tutto questo c'era l'élite economico finanziaria (Morgan, Schiff, Harriman, Kahn, Warburg, Rockfeller, Rothschild ecc.) che ha agito preparando un progetto di devastazione dell'economia italiana, e lo ha attuato avvalendosi di politici, di finanzieri e di imprenditori. Nascondersi è facile in un sistema in cui le banche o le società possono assumere il controllo di altre società o banche. Questo significa che è sempre difficile capire veramente chi controlla le società privatizzate. E' simile al gioco delle scatole cinesi, come spiega Giuseppe Turani:
"Colaninno & soci controllano al 51% la Hopa, che controlla il 56,6% della Bell, che controlla il 13,9% della Olivetti, che controlla il 70% della Tecnost, che controlla il 52% della Telecom".
A questo proposito Beppe Grillo sul suo sito ha fatto un lavoro enorme per collegare tra loro tutte le aziene,svelando la vera natura della Borsa Italiana.Bravo Beppe!.

Numerose aziende di imprenditori italiani sono state distrutte dal sistema dei mercati finanziari, ad esempio la Cirio e la Parmalat.I giornali riportarono che queste aziende truffarono i risparmiatori vendendo obbligazioni societarie ("Bond") con un alto margine di rischio. La Parmalat emise Bond per un valore di 7 miliardi di euro, e allo stesso tempo attuò operazioni finanziarie speculative, e si indebitò. Per non far scendere il valore delle azioni (e per venderne altre) truccava i bilanci.Non furono le aziende a truffare i risparmiatori,le aziende ,se mai ,truffarono la banca(il sogno di tutti noi!),furono poi le banche a vendere ai risparmiatori i "Debiti" di tali aziende,ben sapendo che non sarebbero mai stati pagati!!!!
Le Banche hanno letteralmente "rubato"i risparmi dei cittadini,questi non rivedranno mai i loro soldi,questa è la triste verità.

Le banche nazionali e internazionali sostenevano la situazione perché per loro vantaggiosa, e l'agenzia di rating, Standard & Poor's, si è decisa a declassare la Parmalat soltanto quando la truffa era ormai nota a tutti.
I risparmiatori truffati hanno avviato una procedura giudiziaria contro Calisto Tanzi, Fausto Tonna, Coloniale S.p.a. (società della famiglia Tanzi), Citigroup, Inc. (società finanziaria americana), Buconero LLC (società che faceva capo a Citigroup), Zini & Associates (una compagnia finanziaria americana), Deloitte Touche Tohmatsu (organizzazione che forniva consulenza e servizi professionali), Deloitte & Touche SpA (società di revisione contabile), Grant Thornton International (società di consulenza finanziaria) e Grant Thornton S.p.a. (società incaricata della revisione contabile del sottogruppo Parmalat S.p.a.).

La Cirio era gestita dalla Cragnotti & Partners. I "Partners" non erano altro che una serie di banche nazionali e internazionali. La Cirio emise Bond per circa 1.125 milioni di Euro. Molte di queste obbligazioni venivano utilizzate dalle banche per spillare denaro ai piccoli risparmiatori. Tutto questo avveniva in perfetta armonia col sistema finanziario, che non offre garanzie di onestà e di trasparenza.

Grazie alle privatizzazioni, un gruppo ristretto di ricchi italiani ha acquisito somme enormi, e ha permesso all'élite economico-finanziaria anglo-americana di esercitare un pesante controllo, sui cittadini, sulla politica e sul paese intero.

Agli italiani venne dato il contentino di "Mani Pulite", che si risolse con numerose assoluzioni e qualche condanna a pochi anni di carcere.
(Avete visto come funzionano i mezzi di distrazione di massa!)

A causa delle privatizzazioni e del controllo da parte della Banca Centrale Europea(La BCE,per me,è un vero mostro succhiasangue!), il paese è più povero e deve pagare somme molto alte per il debito.
Ogni anno viene varata la finanziaria, allo scopo di pagare le banche e di partecipare al finanziamento delle loro guerre.

Mentre la povertà aumenta, come la disoccupazione, il lavoro precario, il degrado e il potere della mafia.
Il nostro paese è oggi controllato da un gruppo di persone, che impongono, attraverso istituti propagandati come "autorevoli" (Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea), di tagliare la spesa pubblica, di privatizzare quello che ancora rimane e di attuare politiche non convenienti alla popolazione italiana. I nostri governi operano nell'interesse di questa élite, e non in quello del paese.
Sentite il discorso di Mario Draghi.

Parla di "poca istruzione dei giovani",intende forse dire che i giovani si stanno svegliando e non si bevono più le teorie monetarie insegnate a scuola?
Ha ragione,bisogna fare un miglior lavaggio del cervello.
Nel discorso,in questo spezzone non si vede,Draghi ha parlato pure di aumentare la produttività(Lavorate schiavi!),alzare l'età pensionabile,(Se alziamo l'età pensionabile e si muore coi Cancrovalorizzatori,ad esempio, prima,risolviamo il problema delle pensioni!)tagliare la spesa pubblica,(Sempre meno servizi,i soldi li dobbiamo dare escusivamente alle Banche!)e infine un contentino per il popolo,abbassare le tasse(Sa benissimo che non è possibile,però dire questo in TV fa fare bella figura!).
I servi(i politici) del Re(Draghi) se ne stavano ad ascoltare in sacro silenzio e alla fine nessuno che abbia avuto qualche commento negativo!
Travaglio parla del complotto del Britannia come di una cosa inventata,sentiamo cosa dice Cossiga di Draghi i diretta TV al povero Luca Giurato,in evidente imbarazzo!

Allora come la mettiamo!
Inizio ad avere seri dubbi su Travaglio!
Continuiamo a sperare nella buona fede!

Preti arruolati per instaurare la legge marziale!-Parte seconda

Come promesso,ecco la seconda parte dell'articolo che il mio amico Corrado ha tradotto da "Prison Planet",da leggere attentemente.

In che maniera isolare la gente dopo la dichiarazione della legge marziale è stato già pianificato


Il precedente per la confisca di massa delle armi da fuoco in tempi di emergenza, reale o procurata, è stato posto durante l’uragano Katrina quando pattuglie della polizia e della guardia nazionale hanno costretto i proprietari, anche in aree non colpite dall’uragano a cedere le proprie armi da fuoco legalmente detenute; la consegna è stata ottenuta tenendo queste persone sotto la minaccia delle armi da fuoco degli agenti, come è mostrato nel video qui sotto.

Nel video seguente Alex Jones ha denunciato il deliberato sabotaggio da parte della FEMA [Federal Emergenzy Agency, Agenzia Federale per la Gestione delle Emergenze] degli sforzi per portare soccorso alle persone colpite dall’uragano Katrina, per poi sfruttare la situazione come test sul campo per la rilocazione forzata delle persone e la confisca delle armi.

[il video non è più disponibile, se lo trovo da qualche altra parte lo inserisco nel post]

Il film-documentario di Alex Jones del 2001" 11/ settembre: la strada per la tirannia" [9/11 the road to tyranny] comprendeva uno spezzone di un simposio organizzato dalla FEMA a Kansas City cui prendevano parte vigili del fuoco ed altre persone che lavorano nel campo della gestione delle emergenze, nel quale veniva affermato che i founding fathers, Cristiani e fautori dell' "istruzione domestica "["setta" cristiana che fa studiare a casa i propri figli rifiutando l'istruzione pubblica ed ottenendo del resto ottimi successi negli esami che i i ragazzi affrontano da esterni] , erano terroristi e che dovrebbero essere trattati con il massimo sospetto e brutalità "brutality" in caso di emergenza nazionale.

Abbiamo già parlato [nel nostro sito] di manuali di addestramento pubblicati da enti governativi statali e federali che identificano intere fette della popolazione come potenziali terroristi. Un opuscolo sul rafforzamento della legge pubblicato dal dipartimento della pubblica sicurezza del Texas descrive le caratteristiche che permetterebbero di identificare in pubblico dei terroristi fra le quali: comprare latte per neonati, comprare birra, indossare jeans della marca Levi, portare su di sé come documento di identificazione una patente di guida e viaggiare assieme ad una donna od un bambino.(Allucinante!)

Un manuale di addestramento della Virginia utilizzato per aiutare impiegati statali a riconoscere i terroristi considera come terroristi gli attivisti che criticano il governo e che difendono i diritti della proprietà [anti-government and property rights activists] ed include binocoli, video camere, palmari e pc portatili nell’elenco degli strumenti dei terroristi.

Poco dopo l’ 9/11/2001 un manuale della FBI di Phoenix che fu distribuito tra gli impiegati federali alla fine del mandato di Clinton ha causato scalpore su internet dopo che fu rivelato che in esso venivano inclusi tra i potenziali terroristi "quelli che rivendicano la difesa della costituzione per contrastare le azioni del Governo Federale e delle Nazioni Unite"e gli individui che "fanno numerosi riferimenti alla costituzione degli USA". Gli avvocati statunitensi sono stati presi dalla paura di essere spediti nella prigione per terroristi di Guantanamo.
(In un prossimo post parleremo pure della Federal Tax,tassa che i cittadini americani sono chiamati a pagare e che non è mai stata approvata!)

Nel dicembre del 2003 la FBI ha avvertito tutti gli americani di stare all’erta nel caso vedessero persone che leggono almanacchi dal momento che questo potrebbe indicare la pianificazione di un atto di terrorismo. Gli almanacchi sono qualcosa di molto popolare che si può trovare nel cruscotto di ogni veicolo e questo assurdo metodo di diffusione della paura provocò una sferzante risposta da parte della satira e dei commentatori delle notizie.

In un’atmosfera crepuscolare simil nazista, durante la riunione [di cui riferisce Revere] ai pastori venne chiesto di fare un giuramento o una dichiarazione solenne che essi avrebbero eseguito le mansioni loro attribuite dalla FEMA. A tali pastori fu assicurato che sarebbero stati pienamente ricompensati nel caso venissero feriti dalla gente intenzionata a resistere alla confisca delle proprietà ed ai raggruppamenti delle persone.

Il pastore ha detto che nella sua contea si è già instaurata una mentalità da spioni, con persone che denunciano i vicini alle autorità per cose come tenere delle galline nel proprio cortile [negli USA come in Italia esistono delle restrizioni legali in termini di distanza dei pollai dalle abitazioni]. Esistono già i precedenti affinché la gente si rivolga immediatamente e fedelmente all’autorità ogni qual volta si intensificano i suoi sospetti paranoici, alimentati dal governo zelante e dai mass media che diffondono ad arte la paura.

(Ormai non siamo molto lontani dall'atmosfera di V per Vendetta).

Il pastore Revere ha affermato che il completamento della prima fase del piano era fissato per il 31 Agosto 2006. Per quella data tutte le contee degli Stati Uniti dovrebbero già far parte del cosiddetto programma di soccorso per i disastri.

Proponiamo una sfida a tutti i nostri lettori [statunitensi]: stampate questo articolo ed i documenti allegati e fateli vedere al vostro pastore. Se non vi rispondono nel giro di una settimana è il caso di investigare più a fondo per verificare se il vostro pastore è conivolto e far circolare l'informazione fra gli altri membri della the congregazione.